Il mio pollofritto ha mangiato un bastoncino di pollo al vapore!
Beh, non proprio. A dire la verità ha succhiato e spappolato in bocca un bel pezzettone di carne bianca. Che forza! Approccio differente per carota e pollo.
La carota, che ormai conosce, la prende in mano con sicurezza.
Attratto dal colore, credo, parte subito da quella. La infila dritta in bocca e, guardandomi, stacca il primo pezzettino. Riesce addirittura a sorridermi mentre la mangia. Mi viene da ridere perché è davvero buffo, così piccolo e così grande, con un’espressione soddisfatta e birbante, ma mi trattengo. So che non bisogna distrarli da quello che stanno facendo. Inizio anch’io a mangiare e, come lui, prendo in mano la carota e la addento.
Anche io faccio BLW 😉 al bando le posate!
Il pollo non lo degna di uno sguardo. Ci sto quasi rimanendo male, quando la carota gli sfugge di mano e cade a terra. Carota dimenticata, si passa al pollo!
Lo prende deciso e lo porta alla bocca. E subito il suo approccio è differente: è incredibile, appena sente la consistenza del pollo, inizia a succhiare e a poco a poco lo ammorbidisce e ne stacca dei pezzetti. Sembra soddisfatto. nessuna faccia disgustata. Insomma, sembra che il pranzo gli sia piaciuto.
Un bel balzo in avanti quello di oggi. Non solo per Achille. In un paio di occasioni il piccolo ha tossito forte per espellere un pezzetto di pollo che evidentemente era troppo grosso per lui. La tentazioni di intervenire è stata forte, ma ha saputo cavarsela da solo. Piccole, grandi esperienze!