e sono 11!

E’ passato un sacco di tempo. Già! Un mese! Che per Achille è stato un mese intenso, fatto di primi passi aiutandosi solo con una manina, armadietti che si aprono, lanci di cibo dal seggiolone, “mamma” detto per la prima volta e poi ripetuto allo sfinimento 🙂

Un mese intenso anche per me, perchè ogni tappa di crescita mamma-bambino ha le sue gioie e le sue difficoltà: e così ho iniziato a cercare un nido, mi sono riavvicinata al mio lavoro, ho deciso di intraprendere un meraviglioso percorso di volontariato, ho incontrato persone e sto progettando idee nuove. Una gran fatica, devo dire la verità. La mia nuova me vuole coniugare mamma e donna, ma soprattutto ha deciso che per il suo bimbo vuole esserci, fisicamente, ogni giorno. Senza però abbandonare se stessa e la sua crescita individuale e professionale. Una bella sfida! Ma questo è un altro discorso.

Diciamo che con tutti questi pensieri, ero così presa che mi sono un po’ dimenticata di scrivere quanto sia bello lasciarsi stupire dalle scoperte culinarie del piccolo.

Perché di scoperte ne ha fatte un bel po’.

Da qualche giorno ha deciso che mangiare con le mani è poco chic e vuole forchetta e cucchiaio. Grandi esperimenti e pochissimi risultati. Finisce sempre tornando alle sue comodissime manine o ad arrendersi e a voler terminare il pasto con il latte di mamma. Ma, la soddisfazione che prova nell’ imboccarmi è tanta! 

I pasti stanno diventando un momento importante nelle sue giornate e alcuni giorni mangia con gusto tutto quello che gli propongo, lasciando poco spazio, nell’immediato, al mio latte. Ma abbiamo chiaramente i nostri momenti di latte e coccole che non ci toglie nessuno: appena svegli, a metà mattina, per merenda e prima di andare a dormire. E alcuni giorni si aggiunge qualcosina qua e là. Diciamo che a poco a poco ci avviciniamo al primo anno di età, momento in cui il latte materno passa dall’essere l’alimento principale per il bimbo a un complemento. Insomma, tra un mesetto (secondo me qualcosa in più) la proporzione latte/cibo potrebbe iniziare a capovolgersi: stiamo a vedere, senza fretta!

Pa, grazie!

Pa, grazie!

Forchetta, cucchiaio, ma soprattutto bicchiere! Quando dice “pa” non ci sono dubbi. O vuole la palla o l’acqua! Fortunatamente in base ai contesti di solito si capisce facilmente a cosa si stia riferendo 😉 Ovviamente vuole fare da solo e a volte vorrebbe bere, ma in realtà si fa la doccia!

Se c’è una cosa che sa fare benissimo è far capire cosa gli piace e cosa no! Indica con decisione ciò che vuole. Con il suo ditino paffutello fa capire chiaramente se vuole la palla, accendere la luce o…una banana!

sì, mi piace!

sì, mi piace!

Sa che si trovano in un contenitore sopra al frigo e finchè non ottiene ciò che vuole non smette di indicare e di parlucchiare a modo suo. Ma non è tutto, da un paio di giorni sa fare no con la testa e ora c’è poco da interpretare: se non vuol fare o mangiare qualcosa, fa no fino a svitarsi la testa e il discorso è chiuso. Chiaro, no?

Questa voce è stata pubblicata il 4 novembre 2015 alle 16:19 ed è archiviata in Senza categoria. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Segui tutti i commenti qui con il feed RSS di questo articolo.

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